Vietato ai minori di 14 anni, la mia recensione

Lo scorso 6 febbraio si è celebrato, in tutto il mondo, il Safer Internet Day 2024, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di far riflettere studenti e studentesse sull’uso consapevole degli strumenti tecnologici e sul ruolo attivo che possono avere utilizzando la rete in modo sicuro e positivo.

Per quanto mi riguarda e per il secondo anno consecutivo ho organizzato una intera mattinata di seminari per parlare di Internet, di sicurezza e dei sui pericoli giocando con i bambini della scuola dell’infanzia e primaria dell’Istituto Comprensivo Renato Moro, ed un seminario per docenti, genitori e nonni nel pomeriggio nello stesso istituto per parlare in maniera un po’ più ampia e concreta dei pericoli della rete.

Al termine dell’incontro ho voluto lasciare qualche consiglio ai genitori per approfondire le diverse tematiche affrontate, soprattutto in un’epoca – questa – in cui i bambini sono sempre più connessi a Internet e ai dispositivi digitali, ed è fondamentale che i genitori siano informati e preparati sui rischi e le opportunità che il web offre.

Tra i consigli ho inserito il libro “Vietato ai minori di 14 anni“:

Vietato ai minori di 14 anni - Copertina

Edito da De Agostini e scritto dagli esperti di psicologia dell’età evolutiva Alberto Pellai e Barbara Tamborini (a fine articolo ho aggiunto qualche nota su di loro), il libro si propone come un manuale pratico che spiega ai genitori perché è meglio evitare che i bambini e i preadolescenti abbiano uno smartphone, un tablet o un computer personale prima dei 14 anni.

Tra i pericoli che il web nasconde ci sono il cyberbullismo, il sexting, il phishing, il grooming, la dipendenza, la disinformazione, la violazione della privacy e la diseducazione sessuale. Per prevenire e contrastare questi fenomeni, gli autori propongono un percorso di accompagnamento all’uso delle tecnologie, basato su regole, dialogo e fiducia. Con molti esempi tratti dalla vita quotidiana, il libro offre ai genitori delle strategie per riempire il tempo dell’attesa, o quantomeno ritardare il più possibile il momento in cui i figli avranno un dispositivo tutto per loro.

“Vietato ai minori di 14 anni” è un libro che si rivolge a tutti i genitori che vogliono mettersi in gioco e assumersi la responsabilità di educare i propri figli alla sicurezza informatica, una competenza sempre più necessaria nel mondo digitale.

Sono inoltre illustrati diversi motivi per cui l’uso precoce e senza limiti delle tecnologie può interferire con lo sviluppo fisico, mentale ed emotivo dei più piccoli, riducendo le loro capacità cognitive, empatiche e relazionali.

Il libro è anche un invito a riflettere sul ruolo delle tecnologie nella nostra società e sulle sfide che ci attendono nel futuro, ed io ne consiglio vivamente la lettura.

Sugli autori (fonte Amazon):

    • Alberto Pellai è medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è ricercatore presso il dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva. Nel 2004 il ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito della Sanità pubblica. È autore di molti libri per genitori, educatori e ragazzi, tra i quali Girl R-evolution e L’età dello tsunami, a quattro mani con Barbara Tamborini. Tra gli ultimi titoli pubblicati, Io gomitolo tu filo, Ragazzo mio, Next level e Le mie mani sono le tue ali.
    • Barbara Tamborini, è psicopedagogista, autrice di diversi testi sull’età evolutiva, ha vinto il Premio Giovanni Arpino inediti con Aiuto! Mi sono perso a Londra (2010). Ha pubblicato Reality mamma (2012) e vari libri con Alberto Pellai, tra cui L’età dello tsunami (2017).

Ulteriori approfondimenti sul tema della sicurezza informatica per bambini disponibili online:

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