Taranto-Massese, perde la città. A Bergamo vincono gli ultras

Tutti sanno quanto generalmente non mi lamenti riguardo questioni calcistiche et similia..stavolta non posso non farlo.

Qualche giorno fa è arrivata la sentenza relativa a quanto successo domenica 11 Novembre a Taranto: 0-3 a tavolino e quattro turni di squalifica allo stadio (con evidente danno economico per una società che non è che abbia tutti questi soldi, mentre nel frattempo il vice prefetto vicario di Taranto, tale Cesari, ha dichiarato inagibile lo stadio). Bene, ieri pomeriggio è arrivata anche la sentenza per i fatti – molto simili – di Bergamo: partita da ripetere e squalifica del campo per quattro mesi. Qualcuno mi spieghi perchè questa sentenza debba essere considerata giusta. Classico esempio di due pesi e due misure, con il patron rossoblu che ha già dichiarato:

"Bisognerebbe fermare il campionato per tre o quattro giornate e stabilire regole chiare, eliminare la responsabilità oggettiva e impedire ai tifosi violenti di comandare. Questo è un calcio sporco, drogato"

E poi:

"Non c’è volonta’ di cambiare. Taranto e Atalanta sono state trattate, per episodi simili, in modo diverso. E’ vergognoso. L’unico modo per farci ascoltare e’ ritirare la squadra dal campionato".

Lo faccia, presidente. Sarebbe il primo a farlo, credo, nella storia del calcio. Forse ne guadagneremmo tutti. Ha il mio appoggio, per quanto possa essere considerato utile. Intanto, attendo la conferenza stampa di oggi.

Viva il calcio!

[techtags: Taranto, calcio, violenza, Gabriele Sandri, ultras, Blasi, Atalanta]

0 risposte a “Taranto-Massese, perde la città. A Bergamo vincono gli ultras”

  1. Sono d’accordo con te. Quella domenica ero lì, e le scene son state vergognose: han tentato in tutte le maniere di non far disputare la partita, arrivando persino alla rissa con noi poveri mortali.
    Credo che Blasi andrà via preso..ma spero che prima di farlo ritiri la squadra, la sentenza è a dir poco vergognosa rispetto a quella riguardante i bergamaschi.

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