«Sì» al referendum: Taranto deciderà su chiusura Ilva

Notizia incredibile, la riporto pari pari dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 4 Ottobre:

La sezione di Lecce del Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso presentato dal Comitato cittadino «Taranto Futura», emettendo un provvedimento con il quale intima al Comune di Taranto di organizzare entro 90 giorni il referendum consultivo che riguarda le ipotesi di chiusura totale o parziale dell’Ilva.

Il referendum chiede ai cittadini di esprimersi sulla scelta di una chiusura totale dello stabilimento con la salvaguardia dei livelli occupazionali da impiegare in settori alternativi, o parziale, della sola area di lavorazione a caldo, con lo smantellamento dei parchi minerali che riversano polveri sul quartiere Tamburi.

«Il Tar – ha osservato l’avv.Nicola Russo, portavoce del Comitato – ha condannato il Comune al pagamento delle spese processuali e ha evidenziato la violazione, da parte dell’ente locale, dell’art. 21 della Costituzione, ovvero la violazione del principio della libertà di pensiero in quanto ha impedito, ad oggi, ai cittadini, di esprimere il proprio pensiero sull’inquinamento e sull’ipotesi di chiusura dell’Ilva».

La notizia ha veramente dell’incredibile, che possa essere un primo passo per un futuro diverso della nostra città? Quasi sicuramente la notizia non avrà valore dal punto di vista giuridico (legalesi, fatevi avanti), ma sono veramente curioso di sapere cosa ne pensano i concittadini, se sono più quelli a favore della chiusura o quelli che preferirebbero altre soluzioni.

DI certo è una notizia importante. Anche se ritengo che in caso di chiusura dell’Ilva si debbano chiaramente prendere altre decisioni, che porterebbero a bonificare (20 almeno di lavoro), ricostruire tutto e dare vita a nuove aziende…un sogno, praticamente 🙂

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