Un topolino che si apprestava a uscire dal suo buco intravide un gatto appostato là fuori. Tornò in fondo al buco e invitò un amico a fare una capatina insieme ad un certo sacco di grano.
«Sarei andato anche solo», disse «ma non posso negarmi il piacere di una compagnia così distinta».
«Benissimo», disse l'amico «verrò con te. Fai strada».
«Io?», esclamò l'altro. «Io precedere un topo illustre e famoso come te? Non sia mai. Seguo piuttosto vostra signoria…».
Lusingato del grande sfoggio di deferenza, l'amico andò per primo e, uscendo dal buco, venne catturato dal gatto, che trotterellò via con la sua preda.
L'altro uscì indisturbato.
C'è gente che ti butta sulla testa un vaso di fiori dal quinto piano e poi dice: «Ecco, ti regalo delle rose».
Bruno Ferrero – Il canto del grillo