Segnalo una lodevole iniziativa, da far girare con la massima priorità : è Vota per il software libero, e vede la richiesta ai candidati di sottoscrivere un documento con il quale, in forza della propria libertà di mandato, prendano l’impegno di fronte agli elettori di sostenere, promuovere e votare leggi e politiche che:
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vincolano la Pubblica Amministrazione a:
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utilizzare software libero (fatte salve motivate ragioni tecniche);
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adottare formati aperti (documentati esaustivamente ed esenti da qualsiasi diritto di terzi) per tutti i dati e documenti della Pubblica Amministrazione;
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licenziare il software prodotto da o per la Pubblica Amministrazione secondo i termini d’una licenza di software libero persistente;
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destinare preferenzialmente le risorse pubbliche (per ricerca od altro) nel settore dell’ICT alla realizzazione di progetti in software libero;
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coordinare le scelte di spesa dei diversi enti col fine di realizzare congiuntamente spese abilitanti all’utilizzo più ampio del software libero;
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utilizzare software libero nel sistema educativo;
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ribadiscono l’illegittimità dei brevetti di software;
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rendono illegittime le tecniche di “Trusted Computing” che limitano la libertà dei cittadini.
Questa è la lista dei partiti che hanno aderito all’iniziativa, questa quella delle circoscrizioni mentre qui c’è il modulo per l’adesione.
Mettete anche quest’iniziativa nel calderone dal quale tirerete fuori il voto, specialmente se siete – come me – informatici
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