I tecnici della Asl di Taranto hanno sottoposto a vincolo sanitario una masseria che si trova a 10 chilometri dall’Ilva. Nel latte sono state riscontrate tracce di diossina superiori al limite consentito. Il vincolo sanitario riguarda 226 capi di bestiame
IL VINCOLO. I tecnici della Asl di Taranto hanno sottoposto a vincolo sanitario una masseria che si trova nella frazione di Talsano, a dieci chilometri circa dall’Ilva e dalla zona industriale. Nel latte prodotto dai capi di bestiame sono state riscontrate tracce di diossina superiori al limite consentito. Il vincolo sanitario riguarda 226 capi, suddivisi in 118 pecore, 68 capre adulte e 40 capre giovani per la riproduzione. La notizia è stata riportata dal Corriere del Giorno di Taranto.
TARANTO. Nel dicembre scorso, proprio perché contaminati dalla diossina legata alle produzioni industriali e più specificamente alle emissioni dello stabilimento siderurgico, vennero abbattuti più di 1.100 capi di bestiame appartenenti a sette aziende zootecniche a ridosso dell’area industriale tarantina.
LECCE. Per lo stesso motivo, a Maglie (Lecce) sono destinati all’abbattimento 220 capi di bestiame. Sono bovini e ovi-caprini distribuiti in sette piccoli allevamenti concentrati in un raggio di cinque chilometri attorno alla zona industriale del paese. Qui si trova la Copersalento, azienda che produce energia dalla combustione del cippato di legno e che è attualmente chiusa, su ordinanza della Provincia di Lecce, per aver superato i limiti di emissione di diossina.
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